Cinque cose da sapere sul Barolo

Quando pensiamo al Piemonte, una delle prime cose che ci vengono in mente è la grandiosa tradizione enogastronomica di questa regione, con i suoi sapori decisi e con i suoi vini indimenticabili, primo fra tutti il Barolo DOCG, che, prodotto da prestigiose uve nebbiolo, prende il nome da uno dei comuni in provincia di Cuneo in cui ne è consentita la produzione, insieme a Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba e parti di altre municipalità limitrofe. Barolo, in effetti, oltre ad essere la patria di uno dei rossi più importanti e amati al mondo, è una cittadina molto interessante sia per la cucina locale che per i tanti punti di interesse storico e culturale (se vuoi approfondire, leggi qua: https://ristorantebarolando.it/la-strada-del-barolo/). Sei in procinto di visitare Barolo e cerchi un posto dove poter mangiare le specialità della zona? Il ristorante Barolando ti accoglierà con i piatti dell’autentica cucina langarola, accompagnati dai vini che eccellentemente ne esaltano i sapori. Fra questi, senza ombra di tutto, il Barolo, di cui in questo articolo forniremo alcune informazioni e curiosità.

  1. Alcune caratteristiche tecniche: il suo titolo alcolometrico minimo, secondo il disciplinare di produzione – stilato per la prima volta nel 1980 e poi modificato nel 1981 e nel 2010 – è 13%; il suo affinamento deve essere svolto per un minimo di 38 mesi, di cui almeno 18 in botte; la tipologia Riserva, invece, prevede un invecchiamento di almeno 62 mesi; ne esiste anche la variante Barolo Chinato, preparata con una base di Barolo poi aromatizzata con la china.
  2. Come anticipato, questo vino si ottiene da nebbiolo in purezza (cioè al 100%, senza tagli con altre varietà), un’uva che proprio in Piemonte dà i suoi massimi risultati in termini di eleganza, corpo e tannicità del vino, perfettamente bilanciata dalla sua morbidezza. Se vuoi sperimentare in prima persona la finezza di questo prodotto, che non è solo enologico ma anche e soprattutto culturale, fermati a bere un calice di buon vino Barolo a Barolando: saremo lieti di accompagnarti nella degustazione e nella comprensione di questa eccellenza piemontese rinomata in tutto il mondo.
  3. Conosciuto anche come “re dei vini e vino dei re”, il Barolo si accompagna magnificamente con specialità del territorio come carni salsate dal sapore deciso, soprattutto quelle rosse, oppure carni brasate (ancor meglio se brasate nel Barolo stesso), e con formaggi stagionati a pasta dura come il formidabile Castelmagno. Da Barolando vi suggeriremo gli abbinamenti migliori per gustare al meglio il re dei vini italiani.
  4. Questo vino viene prodotto in una zona collinare che abbraccia, come accennato, vari comuni; in ognuna di queste zone il Barolo assume caratteristiche diverse a seconda della specifica composizione del suolo. Ad esempio, a Castiglione Falletto si distingue per la forza dei tannini, quelle sostanze polifenoliche contenute soprattutto nella buccia dell’uva che conferiscono al vino la tipica nota astringente capace di “asciugare” il palato; a La Morra va riconosciuto il primato per l’eleganza del Barolo, a Monteforte d’Alba quello per la morbidezza. Il vino, dunque, è sempre il Barolo, ma si caratterizza in maniera differente a seconda della zona d’origine.
  5. Il Barolo non va bevuto giovane, ma va gustato dopo un lungo affinamento, che prosegue anche in bottiglia: per assaporarlo in tutto il suo splendore, occorre lasciarlo riposare diversi anni (addirittura, decenni!), in modo che si sviluppino al meglio gli aromi in esso contenuti e che i suoi tannini raggiungano il giusto livello di gentilezza.

Se desideri lasciarti conquistare dalla voluttà di questo eccezionale prodotto, magari accompagnato dai migliori piatti della cucina piemontese, fermati al Ristorante Barolando a Barolo: ti aspettiamo per farti scoprire i tesori della tradizione enogastronomica langarola. Contattaci allo 0173/56218
(mail barolando.2015@gmail.com) per qualsiasi informazione e per prenotare il tuo tavolo. Nel frattempo, se desideri altre informazioni sul Barolo e sulla sua storia, leggi questo articolo: https://ristorantebarolando.it/il-barolo/.